26 de enero de 2021

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“Un architetto che disegna un abito compie tre cose giuste e una sbagliata.

Quelle giuste sono il fatto di saper decidere una forma, il fatto di disegnare una decorazione sul tessuto, e di scegliere dei colori. Queste cose vanno bene, le sa fare, fanno parte del suo mestiere.

La cosa sbagliata, invece, è evidentemente quella che l’architetto non sa fare: infatti l’architetto non è capace di creare, di concepire quel rapporto intimo, privato, carnale e seduttivo che si determina fra l’abito e il corpo di colui che lo indossa.

L’architetto conosce materiali più duri, spigolosi e scostanti, incapaci di accarezzare il corpo umano. Ma non è allora proprio qui, nell’affrontare questo affascinante sbaglio, la sfida che è bello vincere?”

Alessandro Mendini

Alessandro Mendini, Scritti di domenica, a cura di Loredana Parmesani, Postmedia Books, 2016, p. 137.

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